
Menù semplice e gustoso, tanti sorrisi e fraternità vanno a tavola al circolo La Tuberosa: 120 persone fragili oggi hanno preso parte al “Pranzo della solidarietà”. E con loro anche i sacerdoti dell’arcidiocesi, nel mercoledì della messa del crisma, quando vengono rinnovate le promesse fatte nel giorno dell’ordinazione. “Visto che ogni anno, normalmente, condividiamo un pranzo tra sacerdoti in qualche parrocchia – al Costone, a San Pietro o altrove – ho pensato: perché non unire le due cose? – spiega il cardinale Augusto Paolo Lojudice L’associazione si è resa disponibile a offrire un pranzo allargato, non solo alle persone in difficoltà che frequentano la mensa, ma anche a noi sacerdoti. Ed eccoci qui, a vivere insieme questo momento, quest’ora di fraternità”. A promuovere l’iniziativa il consiglio direttivo de La Tuberosa, che così ha manifestato la propria vicinanza ai meno fortunati, facendo sentire almeno per un giorno il calore di una famiglia. Un pranzo che sa di umanità, nell’anno del Giubileo e durante la settimana santa. “La Pasqua è il cuore della fede: se Cristo non fosse risorto – come scrive San Paolo – vana sarebbe la nostra fede – prosegue l’arcivescovo – . Ma Cristo è risorto, e per questo possiamo affrontare le difficoltà, le fragilità, le oscurità della vita, e nutrirci, gioire di quella grande speranza che il Giubileo continua a offrirci”. Venti i volontari dell’associazione coinvolti in cucina e al servizio. Il menù prevede: risotto con zucca gialla, mezze maniche con pomodoro, cosci di pollo al forno con patate, ricciarelli senesi. Pane, acqua e caffè. Le aziende senesi che hanno contribuito spontaneamente offrendo i loro prodotti sono: Sapori di Toscana, La fabbrica del Panforte, azienda vinicola Fattoria di Argiano.