
Al padre dell’impronta ecologica la laurea magistrale ad honorem dell’Università di Siena: Mathis Wackernagel, fondatore del Global footprint network, riceverà il titolo accademico in Ecotossicologia e sostenibilità ambientale il prossimo venerdì 21 marzo.
La cerimonia si terrà dalle 11 nell’aula magna del rettorato nell’ambito della settima edizione del corso di sostenibilità. L’ingresso è libero fino a completamento dei posti disponibili. Il giorno prima, giovedì 20 marzo, Wackernagel terrà il seminario “From a PhD project to impacting the world”. L’appuntamento è dalle 11 all’auditorium del Santa Chiara Lab. E sempre nello stesso giorno, dalle 18, è organizzato un momento di confronto, sempre con Wackernagel, a palazzo Sansedoni, grazie alla collaborazione tra FMps e Alleanza territoriale carbon neutrality Siena (Link qui per partecipare, domande da presentare entro il 17 marzo, posti limitati)
” Wackernagel -sottolinea il rettore Roberto Di Pietra – è l’inventore dell’Impronta Ecologica, che si prefigge di confrontare i consumi umani con le effettive capacità della Natura di produrre risorse e assorbire inquinanti. Lo studio si è affermato come uno degli strumenti più utilizzati nell’ambito della sostenibilità ambientale e segnale di allarme riguardo alle condizioni in cui versa il pianeta. Un prezioso contributo quello di Wackernagel alla scienza, che nel corso degli ultimi tre decenni permette di mettere a confronto la richiesta umana di capacità rigenerativa della natura rispetto a quanto la natura può effettivamente rigenerare. Il suo lavoro analizza in maniera chiara e approfondita questioni fondamentali e di particolare importanza per un’istituzione come l’Università di Siena, da tempo in prima linea nelle sfide legate alla sostenibilità”.
“Sono profondamente commosso e onorato dalla generosa offerta di laurea ad honorem dell’Università – commenta Mathis Wackernagel -. Essere riconosciuto da Siena è particolarmente emozionante, non solo per la sua tradizione accademica secolare, ma anche per i suoi contributi pionieristici al mio campo. Tra questi c’è Enzo Tiezzi, che faceva parte della prima generazione ad applicare la termodinamica ai processi sociali. Ha non solo sottolineato l’importanza dei sistemi complessi, ma è anche emerso come uno dei primi sostenitori dell’economia ecologica. La sua mentalità rinascimentale e la passione per la trasformazione della sostenibilità sono state per me una fonte di ispirazione duratura, e mi sento fortunato ad averlo incontrato di persona. Nel corso degli anni, l’organizzazione che ho co-fondato, Global footprint network, ha costruito forti legami con i ricercatori del gruppo di Ecodinamics di Siena, ospitando molti brillanti studenti di dottorato e promuovendo collaborazioni decennali. Il gruppo ha anche svolto un ruolo fondamentale nel plasmare il nostro lavoro ospitando le nostre due conferenze internazionali fondamentali, che hanno contribuito a stabilire la nostra organizzazione e a definire standard comuni per la contabilità dell’impronta ecologica”.