Oltre settemila ingressi per il mese di febbraio. E’ il dato straordinario, soprattutto se paragonato a quello del 2014, fatto registrare dal Santa Maria della Scala per “Febbraio al museo” , il format sperimentale del Comune di Siena pensato per valorizzare lo straordinario patrimonio museale senese in un mese di bassa affluenza turistica. Un’edizione “zero” per una rassegna che ha unito gli eventi in programma nel mese di febbraio al Santa Maria della Scala e al Museo Civico di Siena.
“Siamo particolarmente soddisfatti dell’iniziativa – commenta l’assessore al turismo del Comune di Siena Sonia Pallai – non solo per i dati fatti registrare dal Santa Maria della Scala e dal trend comunque positivo mantenuto dal Museo Civico. L’iniziativa, del tutto sperimentale, ci ha permesso di proporre una motivazione in più di visita in un periodo di ‘bassa stagione’ e con meno presenze nella nostra città, oltre che a fornire un’opportunità importante agli operatori che hanno potuto fare offerte mirate potendo godere dell’ingresso gratuito al Santa Maria e delle visite teatralizzate e guidate messe in calendario. Queste valutazioni saranno importanti per riproporre l’iniziativa nel 2016, con gli eventuali miglioramenti e correttivi e per farne un appuntamento fisso dell’inverno senese. E’ chiaro che l’ingresso gratuito al Santa Maria della Scala ha favorito l’affluenza all’interno del Vecchio Spedale, ma la rassegna è stata pensata per valorizzare le potenzialità dei i tesori della città, attrarre turisti e coinvolgere e incuriosire i cittadini”.
I dati di Febbraio al Museo. Residenti e ospiti hanno potuto visitare gratuitamente il complesso museale Santa Maria della Scala e la mostra temporanea “Il corpo e l’anima. I luoghi e le opere della cura ospedaliera in Toscana dal XIV al XIX secolo”. Per tutto il mese di febbraio, inoltre, sono state organizzate visite guidate tematiche al costo di 5 euro la domenica mattina e il giovedì pomeriggio. Il dato totale degli ingressi al Santa Maria della Scala è stato di 7.083 visitatori, rispetto ai 913 fatti registrare nel febbraio 2014, quando non era stato comunque previsto l’ingresso gratuito. Per quanto riguarda il Museo Civico, uno dei più importanti esempi di architettura gotica a livello mondiale, il fascino della storia ha incontrato la suggestione del teatro all’interno della rassegna “Teatro al Museo”. A far rivivere eventi e figure storiche sono stati gli attori della compagnia LaLut nelle vesti di ‘guide d’eccezione’: un antico pellegrino, il Podestà, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini e i personaggi che, ad ognuno dei quattro appuntamenti previsti, sono ‘usciti’ dalle opere d’arte. Per quanto riguarda il Museo Civico, le cui visite, comprese quelle teatralizzate, erano a pagamento, i dati sono rimasti in linea con quelli, comunque molto positivi, dello scorso anno, assestandosi oltre i cinquemila ingressi. Quasi trecento le presenze fatte registrare nelle quattro visite teatralizzate.