“Da appartenente alle formazioni che hanno fatto sprofondare Siena, oggi vorrebbe far credere ai senesi che rappresenta la novità da votare: questo è Bruno Valentini”. Esordisce così Giuseppe Giordano, candidato nella lista Siena Rinasce, che interviene dopo le ultime esternazioni del candidato Pd alla carica di primo cittadino. “Valentini ha salutato gli abitanti di Monteriggioni ricordando la lunga carriera da politico, cominciata dal suo ingresso in Municipio avvenuto nel 1995 quando in Italia il premier era Lamberto Dini e ancora non si giocava con la playstation: alla faccia della novità”.
“Dopo 18 anni impiegati a salire i gradini della scala politico-gerarchica di Monteriggioni, secondo lo schema classico dell’uomo di partito ovvero consigliere-capogruppo-assessore-sindaco, ha colto l’occasione del malcontento presente a Siena per cavalcarlo e dare sfogo alla sua ambizione personale di conquistare la poltrona di primo cittadino del capoluogo”, aggiunge Giordano.
“Candidarsi a guidare una città straordinaria come Siena come l’uomo fuori dal sistema se poi di questo sistema si è parte per appartenenza al PD, non può essere una proposta credibile – conclude Giordano – Sono certo che i senesi, stufi di inganni e arroganza, non meritino di essere governati da chi non ha voluto chiudere definitivamente con metodi e uomini che rappresentano il passato più negativo. Il passato che non deve tornare sotto le mentite spoglie della novità”.