La provincia di Siena autosufficiente nel ciclo integrato dei rifiuti

La provincia di Siena si mantiene autosufficiente nel ciclo integrato dei rifiuti urbani, con una crescita nella raccolta differenziata – arrivata al 44,96 per cento nel 2010 e con buone prospettive di miglioramento nel 2011 – e una diminuzione, stando alle stime 2011,nella produzione pro capite di rifiuti indifferenziati. E’ quanto emerge dal Rapporto Rifiuti 2011 presentato nei giorni scorsi e realizzato dal Settore politiche ambientali della Provincia di Siena, in collaborazione Apea, a cui è stata affidata l’attivazione dell’Osservatorio provinciale dei rifiuti.

 

“Con il Rapporto Rifiuti – commenta l’assessore provinciale all’ambiente, Gabriele Berni – la Provincia si dota di uno strumento unico in Italia e molto utile, sia per gli enti locali che per i cittadini. Il Rapporto, infatti, racchiude un’analisi approfondita del ciclo integrato dei rifiuti urbani, dalla raccolta al recupero fino al trattamento e allo smaltimento. Il quadro che ne emerge per la nostra realtà conferma l’autosufficienza del territorio nella gestione di queste fasi e mette in evidenza come, all’aumentare della produzione dei rifiuti, corrisponda un incremento della raccolta differenziata. Forti dei risultati raggiunti finora grazie unicamente al nostro sistema – continua Berni – vogliamo continuare a lavorare in questa direzione, anche se non nascondiamo la preoccupazione legata all’incertezza del quadro normativo generale e al futuro delle Province, che potrebbe compromettere quanto fatto finora, anche sul territorio senese”.

 

 

 

“Insieme ad Apea e all’Osservatorio provinciale dei rifiuti – dice ancora l’assessore provinciale – stiamo lavorando anche su un regolamento unico per la gestione e il trattamento dei rifiuti che possa essere recepito da tutti i 36 Comuni. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione di cittadini e imprese strumenti, tesi a incrementare la raccolta differenziata, inserendo elementi di premialità per i soggetti più virtuosi e per le azioni più efficaci. In questo modo, puntiamo ad accrescere la consapevolezza e la sensibilità ambientale attraverso modelli comportamentali e di sviluppo sostenibile che mirano alla prevenzione e alla riduzione della produzione dei rifiuti”.

 

 

 

Alcuni dati. “Con il 44,96 per cento di raccolta differenziata – ha detto Paolo Casprini, dirigente del settore politiche ambientali – la Provincia di Siena si colloca al secondo posto in Toscana, dopo Lucca. Dal Rapporto 2011 emerge anche l’efficacia di alcuni progetti realizzati sul territorio, grazie alle risorse messe a disposizione dalla Provincia e all’impegno dei Comuni, per prevenire e ridurre la produzione di rifiuti: dalla distribuzione di composter per uso domestico, che hanno portato alla produzione di oltre 134mila kg di compost, all’installazione di erogatori interni o fontanelli esterni per il consumo di acqua pubblica, che hanno permesso di ridurre la circolazione di oltre 110mila kg di bottiglie in plastica (circa 3,5 milioni di bottiglie evitate). A questi si aggiungono 730 kg di materiale recuperato nei centri di eco scambio e 20mila kg di rifiuti evitati o recuperati mediante progetti di gestione sostenibile”. Le diverse iniziative attivate hanno permesso di non emettere in atmosfera 81,97 tonnellate di Co2 (dato aggiornato al 31 dicembre 2010), portando un significativo contributo al raggiungimento dell’obiettivo Siena Carbon Free 2015.

 

 

 

Sul fronte dei rifiuti speciali, il Rapporto ha preso in esame, in particolare, i dati sui fanghi da depurazione delle acque reflue urbane, che registrano un saldo negativo di oltre 6mila tonnellate di fanghi recuperati e spanti in agricoltura nel 2010 rispetto all’anno precedente. “Attenzionare gli argomenti di maggiore attualità – conclude l’Assessore Berni – è proprio uno degli obiettivi che rivela l’importanza del rapporto, per quanto riguarda alcune tipologie di speciali come nel caso dei Fanghi da depurazione. Ribadiamo la necessità, già espressa con un ordine del giorno in Consiglio Provinciale, inoltrato agli organismi competenti, di introdurre da parte del legislatore, norme che regolino il settore in base al principio di prossimità ovvero che metta gli enti locali nelle condizioni di programmare lo smaltimento dei rifiuti prodotti nel proprio territorio come avviene per i rifiuti urbani”.

 

 

 

Il Rapporto Rifiuti 2011 è disponibile sul sito internet della Provincia di Siena, www.provincia.siena.it e di Apea, www.apea.siena.it.