“Non devono avvenire condizionamenti, ma non c’è da scandalizzarsi per accordi politici. Rinnegherei me
stesso, ho sempre fatto politica.” Così il presidente uscente della Fondazione Mps, risponde ai giornalisti a Siena, su quanto sarebbe emerso nell’inchiesta della Procura locale, nei rapporti tra politica e nomine ai vertici del Monte.
“La politica è presente, era presente -aggiunge Mancini- io stesso sono stato nominato per un accordo politico. Non ci vedo niente di male. L’importante è che ci sia poi una separazione netta, e che gli organi agiscano autonomamente. Le nomine comunque devono essere fatte -conclude Mancini- rispettando la legge e i criteri di merito e preparazione.”