“Prima di partire per le ferie, andate a donare il sangue. Le malattie non vanno in vacanza, e di sangue c’è sempre grande necessità”. Questo l’appello che l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni rivolge ai donatori toscani alla vigilia delle ferie, quando, come ogni anno, il sistema sanitario toscano si pone il problema di garantire prestazioni sanitarie adeguate a chi in agosto è ricoverato in ospedale ed ha bisogno di cure. Una adeguata disponibilità di sangue e plasma è un presupposto irrinunciabile per assicurare un gran numero di cure appropriate, sia in regime di urgenza (interventi chirurgici, traumi, trapianti, parti), sia per le malattie croniche (tumori, e patologie delle persone anziane). Anche quest’anno il Centro Regionale Sangue della Regione Toscana, insieme alle Associazioni Avis, Fratres, Anpas, CRI, all’approssimarsi del mese di agosto si rivolge ai numerosi e generosi donatori periodici di sangue della Toscana perché prima di partire per le ferie si ricordino di effettuare una donazione di sangue o di plasma.
“E’ la consapevolezza dell’importanza che la donazione del sangue riveste nel sistema sanitario toscano – dice l’assessore Marroni – che mi spinge a rivolgermi direttamente ai donatori di sangue per garantire anche quest’anno un normale funzionamento dei nostri ospedali anche in estate. Negli anni passati siamo riusciti in questo intento e sono sicuro che anche nel 2013, lavorando tutti insieme trasfusionisti, istituzioni, donatori, riusciremo ad ottenere questo importantissimo obiettivo, segno di grande civiltà e testimonianza di una comunità solidale e coesa”.
“L’andamento delle donazioni nel periodo gennaio-giugno 2013 – dice Simona Carli, direttore del CRS Toscana – è stato soddisfacente e coerente con i bisogni degli ospedali, rispettando programmi e obiettivi condivisi con Associazioni e Servizi trasfusionali. A giugno 2013 il numero delle donazioni era di 122.542, in linea con i dati del 2012″.
Ogni giorno in Italia in media 1.800 persone necessitano di trasfusioni, per un totale di circa 9.000 unità, un flusso che non può essere mai interrotto e che richiede l’impegno di tutti anche nel periodo estivo. Alla vigilia del mese di agosto si cominciano a registrare le usuali carenze dei gruppi Rh negativi (soprattutto 0-), ma il Sistema sanitario toscano si appresta ad affrontare questo periodo da sempre critico con tutti i Servizi trasfusionali aperti e con la collaborazione della rete delle Unità di Raccolta associative operanti sul territorio regionale.
“Alla luce dei recenti fatti di cronaca occorsi in Calabria (sabato a Cosenza un uomo è morto in seguito a una trasfusione, ndr) – dice l’assessore Marroni – voglio rassicurare i cittadini che si rivolgono agli ospedali della Toscana che il sistema di sicurezza del sangue raccolto sia nei Servizi trasfusionali che nelle Unità di Raccolta è solido, estremamente accurato e mai come in questo periodo sotto stretta osservazione, visto l’iter in corso per il percorso di accreditamento di tutto il sistema trasfusionale toscano”.
Per donare il sangue, è sufficiente essere maggiorenne, in buona salute e pesare più di 50 chili. Il sangue si può donare in tutte le strutture trasfusionali degli ospedali o presso le unità di raccolta gestite dalle associazioni.
Le 40 strutture trasfusionali della Toscana.
Le unità di raccolta associative.
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