Circa 4 milioni e 330mila euro: a tanto ammontano penali e decurtazioni applicate dalla Regione Toscana a Trenitalia per l’anno 2012 a causa dei ritardi e delle soppressioni dei treni registrati durante l’anno ed anche per il mancato rispetto degli standard qualitativi del viaggio previsti dal contratto di servizio in vigore.
“Il rispetto del contratto di servizio – spiega l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – è la base del nostro rapporto di collaborazione con Trenitalia. Quanto previsto dal contratto è imprescindibile e nei casi in cui avvengono evidenti violazioni è nostro dover agire nei confronti di chi gestisce il servizio, anche tramite penali, per garantire ai cittadini migliori condizioni di viaggio e servizi più affidabili e puntuali”.
I dati dell’assessorato regionale ai trasporti parlano di 680.000 euro di penale applicata in base ai ritardi ed alle soppressioni di treni programmati, disservizi che quotidianamente creano disagi agli utenti ed in particolare ai pendolari che utilizzano il treno per i loro spostamenti di lavoro.
Altri 650.000 euro sono stati invece decurtati dal corrispettivo dovuto a Trenitalia a causa “inadempienze contrattuali” verificate dai 45 ispettori regionali nei loro quotidiani giri di monitoraggio del servizio ferroviario. Tra i parametri valutati dagli ispettori il rispetto del numero delle vetture previste nella composozione dei treni (con conseguente affollamento delle carrozze), la mancanza di comunicazioni all’utenza e di informazioni affisse a bordo del treno, il riscaldamento delle carrozze (rilevazioni 1° dicembre/ 28 febbraio), la climatizzazione in estate (rilevazioni 1° giugno/15 settembre), il funzionamento delle toilette e la mancanza di informazioni affisse in stazione.
A queste penali si aggiungono ulteriori 3 milioni di euro che la Toscana non pagherà a Trenitalia (scalandoli dal corrispettivo dovuto) per i servizi non prestati (come nei casi di soppressione).
Rispetto al 2011 si è registrato un incremento di tutte le ‘sanzioni’ applicate a Trenitalia. Nel 2011 la Regione Toscana aveva applicato penali (dovute a ritardi, soppressioni e mancato rispetto degli standard qualitativi) per 1 milione di euro ed aveva decurtato il corrispettivo di 2,5 milioni, per un totale di 3,5 milioni. Riassumendo i dati del 2012, invece, si vede che le penali sono state 1,33 milioni e le decurtazioni 3 milioni, per un totale di 4,33 milioni di euro.
Si ricorda che oltre alla sanzioni applicate dalla Regione esistono i ‘bonus’, rimborsi personali che Tranitalia (in base al contratto di servizio) è tenuta ad effettuare in favore degli utenti abbonati nei casi in cui la percentuale di ‘affidabilità’ mensile della linea ferroviaria compresa nell’abbonamento sia inferiore ad una percentuale di riferimento, che per il 2012 era stata fissata al 4%. La percentuale di affidabilità di ogni linea viene calcolata ogni mese tenendo conto dei minuti di ritardo e dei servizi non effettuati.