La destinazione di eccellenza Siena sarà sempre più integrata nella dimensione regionale della promozione turistica. Questo il significato del protocollo di intesa, il primo nel suo genere in Toscana, sottoscritto tra il Comune e la Regione e presentato, stamani, nella suggestiva Cappella del Manto del complesso museale del Santa Maria della Scala.
Un’azione di ridefinizione dei rapporti istituzionali e dei sistemi di comunicazione, che si rende opportuna a seguito della revisione organizzativa delle Province e della riallocazione delle funzioni di promozione turistica in capo alla Regione e all’Agenzia APET Toscana Promozione.
E’ stata l’assessore regionale alla Cultura e al Turismo, Sara Nocentini, a introdurre il tema, specificando come <<questo protocollo rappresenti un modello operativo avanzato e innovativo di collaborazione istituzionale per la valorizzazione turistica del nostro territorio. Un documento importante – ha proseguito Nocentini – grazie al quale potremo collaborare concretamente per promuovere Siena e, in forma coordinata e sinergica, le altre destinazioni nelle quali è inserita la città, come per esempio la Via Francigena o i percorsi dell’enogastronomia. Strumenti chiave di questa sfida saranno l’agenzia Toscana Promozione e il portale www.turismo.intoscana.it>>.
<<Con il venir meno di un modello operativo – ha aggiunto l’assessore al Turismo del Comune, Sonia Pallai – abbiamo voluto cogliere l’opportunità di individuare e costruire insieme alla Regione un nuovo modo di lavorare, una forma di “ingegneria turistica” che ha l’obiettivo di rilanciare la meta Siena in chiave internazionale. Il protocollo d’intesa diventa strategico in quanto la competenza della promozione internazionale è in capo alla Regione. Sarà un’azione sperimentale, che avrà validità fino a dicembre 2017, ma già al termine del primo anno ne valuteremo l’efficacia in termini di valorizzazione dell’identità della città e di rinnovamento della sua immagine>>.
Come ha aggiunto l’assessore, la sottoscrizione del protocollo è stata resa possibile dal fatto che Siena ha aderito all’Osservatorio turistico di destinazione (OTD), in linea con tutti gli adempimenti previsti e, inoltre, sta lavorando alla creazione di un portale di destinazione che interagirà con quello regionale e sarà finanziato con i proventi dell’imposta di soggiorno, come condiviso con le associazioni di categoria. <<Dobbiamo dimostrare di essere in grado di investire al meglio queste risorse – ha aggiunto Pallai – per valorizzare complessivamente la nostra offerta turistica nell’ottica della competitività e sostenibilità della destinazione>>.
Alberto Peruzzini, responsabile del settore Turismo di Toscana Promozione, ha sottolineato il valore pionieristico di questa esperienza, auspicabilmente destinata a essere adottata come modello anche per altre realtà d’eccellenza regionali: <<E’ evidente – ha commentato Peruzzini – che il patrimonio complessivo toscano è rappresentato dall’insieme delle sue destinazioni d’eccellenza e Siena è tra queste, a pieno titolo. Da una parte, l’obiettivo è quello di qualificare la partecipazione di Siena alle fiere turistiche internazionali, individuando eventi, prodotti e pacchetti all’altezza e nella tempistica richiesta dai tour operator. Dall’altra, sarà strategico lavorare sull’organizzazione stessa degli eventi per rendere sempre più appetibile la destinazione Siena sul mercato europeo e americano. Infine, dovremo creare occasioni specifiche di visita alla città per i buyer turistici che vengono in Toscana, a partire dal prossimo Expo>>.
Le conclusioni al sindaco Bruno Valentini, che ha evidenziato <<la necessità di ripartire, in questo particolare momento storico, proprio dal binomio turismo-cultura. Il nostro territorio nel 2014 ha registrato un sostanziale incremento di presenze, intorno al 9% e siamo soddisfatti perché l’obiettivo di allungare i tempi medi di permanenza è sempre stato uno dei nostri obiettivi>>. <<E’ però evidente che, nonostante l’immenso valore del patrimonio storico e artistico cittadino – ha aggiunto Valentini – non potremo mai considerarci autosufficienti e il nostro successo si misurerà sulla capacità di metterci in relazione anche con il resto delle Terre di Siena e la nostra splendida Toscana>>.