La scure della spending review sugli enti locali “Il Pd – si legge nel documento – ha appoggiato e continua ad appoggiare l’azione del governo Monti, di cui apprezza lo sforzo per il risanamento dei conti e il salvataggio dello Stato dal rischio di default. Siamo consapevoli, al contempo, che i tagli della spending review mettono a rischio settori come quello della sanità, della scuola, dell’università e della ricerca, che sono il primo strumento per la ripresa e lo sviluppo dell’Italia. Tra gli enti più duramente colpiti dai tagli delle ultime manovre, ci sono le amministrazioni comunali, che, con il passare del tempo, vedono sempre più restringersi gli spazi di intervento per rispondere alle esigenze dei cittadini. La spending review in Provincia di Siena non produrrà nessun efficientamento della spesa, ma solo un drammatico taglio a servizi, l’impossibilità di garantire la manutenzione delle strade e dei plessi scolastici e tagli al sociale. Tagli che, sommati alle difficoltà della Fondazione Monte dei Paschi, non consentono più di effettuare quelle opere e quegli investimenti necessari allo sviluppo e alla crescita del economica, sociale del territorio”.
Il taglio delle Province “Le misure contenute nella spending review – continua il documento – fanno emergere un’operazione di accorpamento e riduzione delle Province, mentre servirebbe un disegno complessivo coerente, frutto di un confronto tra Governo, Regione ed Enti locali. La razionalizzazione e la riduzione delle spese sono provvedimenti necessari, occorre tener conto, però, delle peculiarità degli specifici territori. Siamo convinti, in tal senso, che la Provincia di Siena, per le sue caratteristiche non debba rientrare, nonostante i parametri fissati dal consiglio dei ministri, tra le Province da ‘tagliare’. Il rischio di questa operazione è la desertificazione e l’impoverimento del Paese dal punto di vista economico, ma anche sociale e culturale, togliendo, inoltre, ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti”.
“Siamo consapevoli – afferma il segretario provinciale, Niccolò Guicciardini – della necessità di una riorganizzazione complessiva del sistema istituzionale e dell’ineludibilità di un risparmio consistente sulla spesa pubblica. Riteniamo senza senso operare tagli lineari che non colpiscono come dovrebbero gli enti inefficienti e rendono la vita impossibile a quelli virtuosi. Non siamo conservatori, non difendiamo l’esistente, ma siamo dei riformatori seri che guardano all’interesse dei cittadini. Per questo motivo, ad esempio, crediamo che trasformare la Provincia di Siena in un mastodontico ente di secondo grado sia un errore gravissimo che toglie un pezzo di democrazia, impedendo ai cittadini di scegliersi direttamente i propri rappresentanti come già è accaduto per il Parlamento; accresce potenzialmente la burocrazia e la lontananza delle istituzioni dalle comunità. Tutto questo proprio nel momento in cui, con la crisi, c’è bisogno di semplificazione, sburocratizzazione e tanta democrazia che faccia decidere ai cittadini il loro futuro”.
“Banca Mps deve aiutare questi lavoratori. Effettueremo una raccolta firme che poi presenteremo a Rocca…
Pavimenti, rivestimenti e caminetti in casa: cosa scegliere? Rendere accogliente una abitazione parte dalla scelta…
Seconda edizione di “Fare scuola al museo”, progetto che mette in atto una didattica innovativa…
Ha avuto un malore a Rapolano Terme, nel giorno in cui il borgo ospitava l'arrivo…
Un fine settimana ricco di eventi al Museo Civico Pinacoteca Crociani Sabato 11 maggio, alle…
Astrazeneca ha ritirato dal mercato il vaccino contro il covid e subito si scatena la…