
Il comune di San Gimignano si conferma vicino alle famiglie con figli in età scolare attraverso un piano tariffario per i servizi di mensa e trasporto scolastico che punta sull’equità della contribuzione in base alle fasce Isee. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato, con delibera immediata, le tariffe per l’anno scolastico 2025/2026 per gli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo statale “Folgòre da San Gimignano” e confermato la compartecipazione del comune che copre circa il 90% del servizio di trasporto scolastico e il 60% di quello per la mensa.
Il nuovo piano delle tariffe, basato su equità della spesa per i servizi scolastici attraverso diverse fasce Isee, prevede per la mensa il servizio gratuito per famiglie con Isee fino a 5mila euro e una crescita progressiva del costo fino a un massimo di 3,70 euro per pasto. Il pagamento avverrà con cadenza trimestrale. Anche per il trasporto scolastico le tariffe vanno dalla gratuità per le fasce più basse a un massimo di 220 euro per gli utenti con Isee superiore a 50mila euro o che non presenteranno la documentazione. In questo caso, il pagamento sarà suddiviso in due soluzioni: una con scadenza al 31 gennaio e l’altra al 30 aprile 2026.
Il piano prevede anche l’esenzione totale dal pagamento per gli alunni con disabilità o appartenenti a nuclei familiari colpiti da gravi disagi economico-sociali, debitamente certificati dai servizi sociosanitari competenti. Sono previste agevolazioni specifiche anche per le famiglie numerose: in caso di nuclei con almeno tre figli frequentanti la scuola, di cui almeno due usufruiscono sia della mensa che del trasporto scolastico comunale, il terzo figlio e quelli successivi avranno diritto alla gratuità se l’Isee è compreso tra 5mila e 8mila euro, oppure a una riduzione del 50% se l’Isee supera tale soglia. Le stesse condizioni tariffarie previste dal piano saranno applicate anche agli alunni non residenti nel Comune di San Gimignano, qualora usufruiscano dei servizi scolastici e presentino apposita richiesta.
“Con queste nuove tariffe e agevolazioni – spiegano il sindaco Andrea Marrucci e il vicesindaco Niccolò Guicciardini – rinnoviamo un impegno concreto a sostegno delle famiglie e del diritto allo studio che per noi restano prioritari. Nessun bambino o bambina deve sentirsi escluso per motivi economici da un pasto o da un servizio essenziale come il trasporto scolastico. Le politiche sociali devono camminare insieme a quelle educative, perché solo così possiamo costruire una comunità equa, coesa e attenta ai bisogni di tutti. In questi anni abbiamo sensibilmente incrementato le risorse per il sociale e il diritto allo studio e continueremo a farlo, impegnandoci concretamente per una scuola inclusiva, attenta ai bisogni delle famiglie e orientata alla piena partecipazione di tutti gli alunni alla vita scolastica”.
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